Questa è la vera istoria della Vecchia da cui il Lago prese il nome…
“Una giovine pascolava le pecore sulla riva del Lago e l’amato l’aveva raggiunta lassù. “Guarda”, gli disse la fanciulla, “su quella roccia che maravigliosi rododendri bianchi! Raccogline, caro, un mazzo per me!”. L’ardito giovine scala il masso, coglie i rododendri per l’amata e gli sorride dall’alto e in quel momento gli manca l’appoggio e precipita giù. Si sfracellò ai piedi della parete, tenendo stretto al petto il mazzo fiorito e i fiori si arrossarono del suo sangue. Da quel giorno tutti i fiori della montagna fiorirono rossi.
La fanciulla lo depose in una fossa presso la sponda e non abbandono più il Lago. Un orso andava a tenerle compagnia. Là diventò vecchia, vecchissima: tutte le sue lacrime le pianse nel Lago. Ecco come il Lago prese il nome che oggi conosciamo!” Il Lago della Vecchia!
Questa è la storia “vera” raccontata nel 1964 dalla signora Rosa, maestra di erbette e botanica come fosse “quasi” una scienza esoterica per iniziati, a Massimo Sella e da lui tramandata nel libro intitolato “La Bürsch“.
Il rifugio è di proprietà della Comunità Montana Valle del Cervo La Bürsch
Rifugio Alpino Lago della Vecchia (m. 1872)
Comune di Sagliano Micca (BI)
Il rifugio del Lago della Vecchia, posto a quota 1872 m. (rif. carte n. 9 IGC) ai piedi del Colle della Vecchia (m. 2187), si trova a 10 min. di cammino dall’omonimo lago, affascinante è la vista del Monte Cresto che domina sul Bacino Glaciale.
E’ questa una meta classica delle prealpi biellesi per molti escursionisti.
Al Rifugio non mancano mai: piatti tipici, torte fatte in casa, buon vino, grappa e buona compagnia!!!!!!
